Una donna immortalata mentre picchia selvaggiamente il suo cane è stata identificata come persona con problemi mentali, seguita dai servizi sociali. La cagnolina ora sta bene, è affidata al canile comunale gestito dalla Sezione locale LNDC, e al più presto verrà cercata per lei una nuova famiglia. Rosati: gli assistenti sociali devono prestare più attenzione agli animali di proprietà delle persone che seguono.
Negli ultimi giorni è diventato virale un video girato dalle telecamere di sorveglianza di un locale in pieno centro città: alle 7.30 di mattina una donna ha iniziato a picchiare il proprio cane, tenuto al guinzaglio, prima con una borsa e poi, quando il povero animale ha cercato di divincolarsi, ha iniziato a prenderlo a calci in maniera molto violenta. Un comportamento assolutamente ingiustificabile, indipendentemente da cosa potesse aver fatto il cagnolino subito prima di quello che si è visto. La donna è stata identificata ed è una persona con seri problemi mentali, seguita dai servizi sociali.
“La cagnolina, che abbiamo chiamato Pallina, ora è custodita presso il canile comunale gestito dalla nostra associazione”, fa sapere Luca Lombardini – Presidente LNDC Trento e Vicepresidente LNDC nazionale. “È stata visitata e da un punto di vista sanitario sta bene. Anche da un punto di vista psicologico fortunatamente non è sembrata particolarmente traumatizzata e ha un buon carattere, gioioso e aperto. Speriamo di poter trovare per lei al più presto una bella adozione affinché possa vivere la sua vita in tranquillità.”
“Le immagini che abbiamo visto sono veramente terribili e ho nel cuore quella povera cagnolina trattata in quel modo dalla persona di cui si fidava”, commenta Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “C’è da dire però che, se questa persona ha dei problemi, è importante che venga seguita in maniera più efficace dagli assistenti sociali perché è ovvio che non è in grado di poter tenere con sé un cane o un altro animale. Purtroppo capita spesso che i servizi sociali non diano la giusta importanza a questo aspetto e non si interessino degli animali di proprietà delle persone che seguono.”
“A questo punto speriamo che Pallina possa al più presto trovare una nuova famiglia con cui passare il resto della propria vita e dimenticare questa brutta esperienza”, conclude Rosati.
31 dicembre 2021
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