All’Assessore alla Sanità
Della Regione Sardegna
Dott. Luigi Benedetto Arru
san.assessore@pec.regione.sardegna.it
Al Direttore Generale
ATS Sardegna
Dott. Fulvio Moirano
dir.generale@pec.atssardegna.it
Milano, 15 giugno 2018
Oggetto: randagismo e volontariato.
Spett.li Enti,
scrivo in qualità di Presidente di Lega Nazionale per la Difesa del Cane, una delle più antiche e importanti associazioni protezionistiche presenti in Italia, dal 1950 impegnata nella tutela della vita e del benessere degli animali di ogni specie e razza, con oltre 100 sedi locali – tra cui 3 sedi nella Regione Sardegna– e migliaia di soci, volontari e sostenitori in tutto il territorio nazionale, oltre a quasi un milione di seguaci sui social network.
In un’intervista andata in onda il 4 giugno nel TG regionale di Rai 3, la dott.ssa Carla Cortis – Capo Settore anagrafe canina del Servizio Veterinario ASL di Cagliari – ha fatto delle affermazioni molto pesanti e gravi sull’operato dei volontari. Secondo quanto affermato dalla dottoressa, il randagismo sarebbe incrementato anche dal fatto che i volontari tengono in stallo cucciolate e poi, non riuscendo a trovare adozione, le abbandonano affinché vengano accalappiate dai Comuni.
Sono francamente sbalordita da tali affermazioni. Considerato che l’abbandono è un reato, la dottoressa dovrebbe provvedere a sporgere regolare denuncia alle autorità competenti se è davvero a conoscenza di persone che abbandonano animali. In caso contrario dovrebbe evitare di fare illazioni di questo genere, lesive della reputazione e della credibilità dei volontari che operano instancabilmente sul territorio.
Mi permetto di ricordare che, se davvero si vuole prevenire il randagismo, le autorità competenti – ASL in primis – dovrebbero effettuare controlli a tappeto sulla corretta iscrizione in anagrafe e incentivare la sterilizzazione soprattutto dei cani di proprietà nelle zone rurali che vengono lasciati liberi di vagare e riprodursi. Sarebbero anche graditi maggiore rispetto e gratitudine per l’operato dei volontari che spesso sono costretti a sopperire alle mancanze delle istituzioni.
Fiduciosa che vorrete prendere le distanze dalle affermazioni della dott.ssa Cortis, porgo i miei più distinti saluti.
Il Presidente
Piera Rosati